Due missioni stratosferiche innovative, realizzate dai frequentatori del Corso Eolo VI nell’ambito del Corso di Laboratorio di Sistemi Spaziali, hanno portato l’Accademia Aeronautica ai confini dello spazio con risultati scientifici interessanti sotto il profilo didattico-formativo. Guidati dalla Professoressa Maria Daniela Graziano dell’Università Federico II di Napoli e la supervisione del Magg. Ferrara Alessandro, i frequentatori hanno progettato, costruito e lanciato due palloni aerostatici stratosferici di categoria “light”, denominati Geranium-SAT e Pure-SAT, con lo scopo di raccogliere dati afferenti a tematiche ambientali e di Earth Observation.
Geranium-SAT studia la salute della vegetazione nello spettro dell’infrarosso
Lanciato il 17 marzo 2025, nel giorno dell’Unità d’Italia, Geranium-SAT ha raggiunto una quota di circa 8 km per analizzare lo stato di salute della vegetazione tramite una fotocamera a infrarossi. La radiazione infrarossa è assorbita in maniera diversa dalle piante disidratate rispetto a quelle in salute anche sulla base dei processi di fotosintesi clorofilliana in atto. Le immagini raccolte hanno permesso quindi di distinguere le zone verdi rigogliose da quelle in stress idrico, offrendo una nuova chiave di lettura per il monitoraggio degli ecosistemi e degli effetti del cambiamento climatico. Al viola più intenso corrispondono costruzioni e gli edifici man made mentre alle tonalità più chiare la presenza di una vegetazione sana e densa.
Il micro-satellite ha anche fotografato la curvatura terrestre, regalando una suggestiva visione del pianeta da 23.7 km di altitudine e sottolineando l’importanza simbolica e scientifica dell’intera operazione. Dopo un volo di circa 2h30’ (ascesa e discesa) e 200 km di distanza orizzontale percorsa, l’intero sistema è stato recuperato ad Abriola (PZ), perfettamente funzionante, confermando la robustezza della componentistica utilizzata e la validità del progetto nonostante le numerose variabili atmosferiche e tecniche in gioco.
Pure-SAT ideato per il monitoraggio dell’impatto ambientale
Il 27 marzo 2025, alla vigilia del 102° anniversario dell’Aeronautica Militare, è stato lanciato Pure-SAT con il compito di studiare il rapporto tra urbanizzazione e inquinamento atmosferico attraverso il rilevamento delle concentrazioni di gas serra con sensori di bordo e immagini ad alta risoluzione.
In questo caso, la missione può dirsi parzialmente eseguita poiché non si è addivenuti al recupero per una probabile avaria dei dispositivi di localizzazione o forse in quanto l’atterraggio potrebbe essere avvenuto in un’area boscosa, dove il segnale GPS è stato bloccato o disturbato. Ciò richiama il concetto di “fallimento intelligente” nel contesto aerospaziale, ovvero ogni insuccesso è visto come un’opportunità per apprendere e migliorare.
Pur in assenza del ritrovamento, Pure-SAT ha fornito dati in telemetria durante la fase di ascesa/discesa relativi all’altitudine (26.5 km quota max raggiunta), alla latitudine ed alla longitudine, alla temperatura esterna (minima rilevata -56°C) fino all’ultima comunicazione tra satellite ed antenna, ricevuta ad una quota di circa 13.5 km su San Giovanni Rotondo. Sfruttando le informazioni a disposizione (venti reali, telemetria, etc. etc.), è stata operata una simulazione del probabile punto di atterraggio che è risultato essere nel pieno del Parco Nazionale del Gargano, ovvero un ambiente boschivo che potrebbe aver contribuito all’assenza del segnale GPS e della copertura del GSM[1] e resi vani i tentativi di ricerca e recupero effettuati anche con l’utilizzo di un drone.
Un futuro di innovazione attraverso la formazione
Entrambi i progetti sono esempi virtuosi di come l’Accademia Aeronautica integri formazione avanzata e ricerca applicata, offrendo ai suoi frequentatori l’opportunità di affrontare sfide tecnologiche reali. Le missioni, pur sviluppate a fini didattici, hanno prodotto risultati scientifici tangibili e rappresentato una modalità di sviluppo di sistemi di monitoraggio ambientale a basso costo, dimostrando che l’accesso allo spazio può essere sostenibile e non per forza economicamente gravoso. In un’ottica di formazione rivolta ai domini emergenti in modalità learn by doing, l’Accademia Aeronautica si pone tra gli altri l’obiettivo di preparare Ufficiali capaci di affrontare con competenza e creatività le sfide del mondo aerospaziale del futuro.
S.Ten. MONTANERA Maurizio
All. ALFONSI Leonardo
All. BARRICELLI Gloria
All. BORTOLUSSI Amedeo
All. BUSNELLI Francesco
All. CAMA Fabio
All. COMUZZO Gianluca
All. DI MATTEO Raffaele
All. ESPOSITO Davide
All. FACCINI Pietro William
All. GABELLINI Alberto
All. GALIZIA Stefano
All. MARANO Tommaso
All. NOVELLI Raffaele
All. PASSERI Giasmin
All. RAGUSEO Francesco Saverio
All. VAVASSORI Ilaria
[1] Il GPS installato è dotato di una SIM che invia SMS di posizione