Il sorriso dei bambini dell’Ospedale Santobono-Pausilipon

“Ama la vita! Difendila, custodiscila e vivi con coerenza”

Questa è la frase, quasi un invito alla riflessione, che accoglie visitatori e pazienti dell’Ospedale Santobono-Pausilipon (S.P.) di Napoli, dove nella mattinata dello scorso 30 marzo si sono recati i Sottotenenti della Nobile Calotta dell’Accademia Aeronautica.

I giovani Ufficiali dell’Arma Azzurra hanno voluto celebrare le imminenti festività pasquali, insieme ai bambini ospiti del Reparto di Oncologia Pediatrica, consegnando loro delle coloratissime uova di Pasqua, insieme alla Presidente della Fondazione Santobono Pausilipon, Avv. Anna Maria Ziccardi, e alla Direttrice, Dott.ssa Flavia Matrisciano, oltre a tutto lo staff medico e paramedico della struttura.

L’evento, reso possibile anche grazie al Dott. Rodolfo Conenna (Dir. Generale dell’AORN[1] S.P.) ha permesso l’ingresso della delegazione dell’Accademia, composta dal Col. Placenti Andrea, Direttore degli Studi dell’Istituto, dal Lgt. Di Paola Giuseppe, suo collaboratore, e da 8 frequentatori del Corso Aquila VI, capitanati dalla mascotte, “Aquilotto”, ribattezzata così proprio dai bambini, che alla vista del simpatico pennuto blu hanno manifestato tutta la loro gioia balzando giù dai letti per toccare con mano il suo maestoso rostrum!

Stanza dopo stanza, le tute da volo e le mimetiche dei cadetti hanno suscitato lo stupore e rapito i sorrisi dei più piccoli che, insieme alle benauguranti uova di Pasqua, hanno ricevuto anche uno scudetto tricolore dell’Italia: un dono particolarmente apprezzato dai numerosi e piccoli tifosi del Napoli!.

Non sono mancate, ovviamente, le domande su ciò che più di tutto affascina i bambini: il volo! Qualcuno ha chiesto di conoscere ogni dettaglio sul pilotaggio, dal decollo all’atterraggio, senza tralasciare qualche manovra acrobatica; altri bimbi hanno mostrato con fierezza la propria collezione privata di aerei virtuali o la personalissima quanto colorita raccolta di dinosauri ordinatamente disposta sul proprio comodino. Due splendide “principesse”, invece, dopo qualche iniziale titubanza, hanno ceduto alla tentazione di un selfie con i cadetti. 

I genitori dei piccoli pazienti, pilastri insostituibili al fianco dei loro piccoli eroi, hanno riservato parole di apprezzamento che hanno toccato i cuori dei nostri giovani con le stellette, e li hanno ringraziati “per aver regalato un’emozione indescrivibile” ai propri figli. La giornata, emotivamente significativa, si è conclusa con un caloroso arrivederci e con la consapevolezza di quanto i piccoli gesti possano scaldare il cuore di chi riceve al pari di chi dona. D’altronde, dietro la semplicissima consegna di un uovo di Pasqua, si cela l’insaziabile e travolgente volontà di “amare la vita e viverla con coerenza”, cercando di infondere nei “piccoli guerrieri in corsia” la voglia di combattere e non arrendersi mai. 

S.Ten. Marco Caporusso


[1] Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale